L'ecosostenibilità è l'attività umana che regola la propria  pratica secondo assunti ecologisti nel quadro dello sviluppo  sostenibile. Il rinnovamento delle risorse è al centro del discorso  ecosostenibile, ed è visto come capacità intrinseca del mondo di  trasformarsi in maniera ciclica, capacità che va difesa per non  modificare i delicati equilibri terrestri. È eco-sostenibile ciò che  porta ad agire l'uomo in modo che il consumo di risorse sia tale che la  generazione successiva riceva la stessa quantità di risorse che noi  abbiamo ricevuto dalla generazione precedente. La sensibilizzazione nei  confronti dell'ambiente fa si che l'ecosostenibilità faccia la sua  comparsa anche nella moda, da pochi anni a questa parte, con la moda ecosolidale; favorendo basso impatto ambientale sia nella coltivazione dei materiali sia nella produzione e commercializzazione dei capi.
La ceramica (dal greco antico κέραμος, kéramos,  che significa "argilla", "terra da vasaio") è un materiale composto  inorganico, non metallico, molto duttile allo stato naturale, rigido  dopo la fase di cottura . Con la ceramica si producono diversi oggetti,  quali stoviglie, oggetti decorativi, materiali edili (mattoni e tegole),  rivestimenti per muri e pavimenti di abitazioni. Specifiche  composizioni ceramiche inoltre, trovano impiego nei rivestimenti ad alta  resistenza al calore per il suo alto punto di fusione. Il colore del  materiale ceramico varia, a seconda degli ossidi cromofori contenuti  nelle argille (ossidi di ferro, da giallo, arancio, rosso a bruno;  ossidi di titanio, da bianco a giallo), può venire smaltata e decorata.  La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argille, feldspati, di sodio, di potassio o entrambi, sabbia silicee, ossidi di ferro, allumina e quarzo. Una composizione così articolata determina la presenza di strutture molecolari appiattite dette fillosilicati. La forma di questi, in presenza di acqua, conferisce all'argilla una certa plasticità e ne rende la lavorazione più facile e proficua.

